Carissimi lettori, questa sera voglio scrivere per festeggiare un anno di "Musica secondo me".
Per me aprire questo blog è stato un sogno avverato, è stata la possibilità di condividere con molta gente le mie passioni, e tante ancora ce ne saranno. E' stata una miccia che si è accesa, un racconto che non vede per ora la fine.
Mi piace pensare di aver messo in convivenza due universi separati spesso arbitrariamente, quello della musica tradizionale e quello della musica d'autore, ambedue colpevoli di quello che sono.
Non mi sono ancora raccontata per intero, ci sarebbero tematiche che vorrei approfondire, dopo magari averle citate in qualche articolo come "condimenti" ad altri piatti musicali, ma essendo io una persona molto timida, pudica e mancante di coraggio in molte cose riguardanti le relazioni esterne, non ho forza per farlo.
Come avete visto questo blog è prevalentemente a vocazione italiana, questo perché, oltre ad essere profondamente convinta dell'importanza di un blog dedicato all'"altra" musica italiana, ossia a quella che i media ufficiali ignorano o trattano con superficialità da promozione immediata, è più facile reperire materiale o anche solo le persone da poter intervistare.
Avrete notato, infatti, che a me non piace raccontarmi solo per quello che sono, amo anche che, tramite me, artisti che giudico grandi si raccontino.
Sono già riuscita a fare molto, ma spero di migliorare ancora nel prossimo futuro.
Spero di poter riparlare di musica tradizionale del Sud Italia, della quale, avrete notato, è diverso tempo che non ci occupiamo. Va da sé, chi mi conosce bene lo sa ma è meglio dirlo, che ciò dipende da fattori estranei alla mia volontà.
Voglio concludere con due desideri che mi porto dietro da una vita: spero di potervi regalare un'intervista con Marco Poeta, grandissimo suonatore di chitarra portoghese, nonché concludere, una volta per tutte, quella con gli Zoè.
Va detto, a completa giustificazione dei citati, che il più grande scoglio per la realizzazione di questi due miei progetti è la mia proverbiale timidezza (non esagero, nonostante che io abbia questo blog, sono una vera timida!).
Sinceramente, così concludo, l'idea di farmi un blog è nata dopo i numerosi incitamenti rivoltimi dalle persone a cui, non so perché, facevo leggere alcuni miei scritti che poi ci sono confluiti tra i primi post. Io, da diverso tempo, scrivevo così, giusto per fissare quello che vivevo. Non mi interessava farci niente, era uno sfogo.
Sono comunque felice di questa avventura, non vi preoccupate che si continua!
lunedì 8 marzo 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento