Carissimi lettori, avrete capito che gli estremisti secondo me vanno semplicemente esecrati, bene ne voglio condannare un bel gruppo.
Provocata da un post in una vecchia discussione su http://www.pizzicata.it/, dove con la solita protervia e volgarità si rispondeva ad un utente che aveva semplicemente chiesto un testo perché avrebbe amato cantarlo, ho sentito un gruppo murgiano che si citava come esempio per ricerche su strofe di un brano di non mi ricordo che zona. Io, curiosa come sempre, oggi mi sono decisa ad ascoltarli. Li ritengo abbastanza deludenti, estremi, ignoranti, sguaiati, volgari, pressapochisti.
Sono d'accordo sul fatto che si debba fare una cernita di repertori che vadano oltre quello che da ormai troppi anni viene sputtanato alla N.D.T., però con l'estremismo a cui arrivano i "Rotatorta", che fanno solamente il repertorio "altro", si arriva solo a far sì che chi si voglia semplicemente divertire ad un concerto di musica popolare, a lungo andare si stanchi e non ne voglia più sapere. (Non di loro ma della musica popolare beninteso!).
Signori miei dei "Rotatorta": non sarà che siete un po' gelosi della visibilità che ha il Salento Leccese? Mica sarà che con la vostra politica dello snobbare ciò che è conosciuto voi pretendete che la gente vi ami? Oltretutto, signori miei, siete pure degli ipocriti (dovrei aggiungere una strofetta alla mia"Vostri signori ipocriti!"), perché eseguite anche la "Pizzica di San Vito", brano brindisino, quindi fino a prova contraria "Salentino". Non suonate male, ma siete dei pagliacci!
Oltretutto credo che il vostro concetto di musica popolare sia un po' troppo largo, perché voi per popolare, snobbando magari i bellissimi brani della riproposta moderna, intendete anche quelle figure un po' underground, che non hanno assolutamente l'autenticità di un artista popolare, ma ne hanno solo i difetti.
Ad esempio, passandovi Matteo Salvatore perché io stessa lo canto ed è una figura veramente popolare perché ha sofferto ciò che canta, non riesco a concepire che facciate cover di Zurlo, che dice sempre di non fare musica popolare (nel senso di tradizionale).
Se per musica popolare intendiamo musica per tutti, allora sì che siete un gruppo di musica popolare, ma io già ho deciso che non vi ascolterò più.
Ai miei lettori dico di scoprirvi, ma per capire da che cosa si debbono difendere.
Mi sembrate qualunquisti, la qualità di un repertorio non si giudica dalla sua provenienza, e non è che facendo solo pezzi meno noti siete l'alternativa.
Per chi si volesse divertire a leggere tutta la rabbia, la protervia ed il qualunquismo di questo gruppo, potrebbe andare su www.myspace.com/rotatorta.
Spero che ve ne capiti una grossa che vi costringa a calmarvi.
Addio!
P.s. Quello che voi chiamate Salento, che si chiamerebbe correttamente "basso salento", ha un sacco di repertori che nessuno fa, dai canti di lavoro, ad alcune pizziche meno note, ad altre cose che non mi vengono: non si può liquidare con un semplicistico brano in griko. Posso capire che non vogliate fare "Pizzicarella" o "lu rusciu" (secondo me è da stupidi!), però anche lì ci sarebbe repertorio "impopolare", per rompere l'anima a chi vi va a sentire!
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