Carissimi lettori, questa sera aggiorno il mio blog per dare un arrivederci ad un grande musicista ed intellettuale italiano, che ci ha lasciato oggi all'età di ottantanove anni.
Mi riferisco aVirgilio Savona che, insieme al grande paroliere Tata Giacobetti e alla splendida voce di Lucia Mannucci,, è stato l'anima di una delle più grandi esperienze della storia della musica italiana: il Quartetto Cetra.
Non vi racconterò la storia del gruppo perché in Internet potrete reperire molto materiale, voglio semplicemente ricordare chi, in anni di sofferenze vere, ha permesso all'Italia di avere quel po' di ludicità che dà il giusto senso alla vita.
Vorrei anche dire una cosa su come è stato ricordato: come sempre in maniera incompleta. Infatti, e questo a chi legge i miei scritti potrebbe interessare, Savona è stato anche studioso di canti popolari e politici. Ha curato, ad esempio, insieme a Michele Luciano Straniero, il libro "Canti della Resistenza italiana", uscito nel 1985. Chi volesse approfondire questo aspetto, nonché scoprire alcune sue canzoni politiche, potrebbe andare su http://www.ildeposito.org/.
Infine, chi volesse lasciarsi prendere dalla gagliardia palermitana della sua voce, potrebbe ascoltare un'intervista rilasciata al programma di Rai International "Notturno italiano": www.international.rai.it/notturnoitaliano/mostra.php?id=6740.
Scusatemi la brevità, ma queste sono cose sempre difficili da fare.
Virgilio, grazie di tutto quello che ci hai dato, non te ne importare se pretesi sociologi bollano la tua arte come semplice "reperto da studiare"...
venerdì 28 agosto 2009
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