martedì 9 giugno 2009

Un po' di chicche meridionali

Carissimi lettori, questa sera mi va di nuovo di scrivere.
Voglio tornare a parlare un po' di musica del Sud Italia, consigliandovi un paio di buoni gruppi da ascoltare.
Intanto, in onore ad una grandissima amicizia che è nata virtualmente tramite http://www.pizzicata.it/, voglio spendere qualche parola sui Taranta Social Club, gruppo nato da una costola importante degli Alla Bua, da quella formazione a cui si deve il bellissimo e già recensito "Stella lucente".
Il gruppo, almeno nel suo myspace, reinterpreta benissimo due brani tratti da quell'album, come "Torna de fore" e "Stella lucente", più un'inimitabile versione di "pizzicarella", dove l'armonica di Umberto Panico ci dimostra quanto siano inutili flauti virtuosistici o violini che scimmiottano Stifani senza dare alternative.
Il gruppo, fondato da Panico dopo la sua uscita dagli Zimbarie, gruppo che Zimba aveva creato dopo la sua dipartita dagli Zoè, ha uno stile notevolmente influenzato dall'esperienza della ronda a S. Rocco a Torrepaduli, dove l'armonica ed i tamburelli sono importantissimi e non c'è niente altro ad accompagnare la scherma.
Il gruppo, con lo stesso spirito, interpreta con maestria molto repertorio salentino.Un po' di materiale, immesso dallo stesso Panico, è reperibile anche su Youtube, ma i loro recapiti "ufficiali" sono: http://www.tarantasocialclub.it/, e www.myspace.com/tarantasocialclub.
L'Emilia-Romagna negli ultimi anni ha visto aumentare la sua popolazione di studenti meridionali in maniera fortissima, ed i gruppi che si dedicano alla riproposizione di questo repertorio non si contano. Con un repertorio generalmente dedicato a tutto il Sud Italia, sono notevoli i Kalukapu, reperibili su http://www.kalukapu.it/ e www.myspace.com/kalukapu. Il gruppo è estremamente filologico ed esegue pezzi strumentali interessantissimi.
Meno filologici ma ugualmente interessanti sono i Cauliae. Anche questo ensemble, formato da persone provenienti da Puglia e Campania, si dedica alla reinterpretazione del folk di quelle terre, ma vi si sentono armonie più nuove. Inimitabile, per la sua filologia, è la Rodianella-Montanara carpinese presente nel loro sito www.myspace.com/cauliae. Molto coinvolgente è anche la loro montemaranese: molto difficilmente riuscirete a tenere a bada il piedino!
Questo piccolo articolo, involontariamente incentrato prevalentemente su gruppi della "diaspora" emiliano-romagnola, si chiude con la segnalazione di un progetto dove si fondono, tramite la creazione di un repertorio specifico, gli universi del rock, che comunque non fa scomparire mai il folk, quello del jazz e la nostra musica popolare. Il progetto è nato a Bologna, ha al suo interno due membri del già consigliato gruppo Maracinesente, e si chiama Fadodafne.
Non vi voglio dire di più, perché voglio che andiate su www.myspace.com/fadodafne, andandoveli a scoprire con le vostre orecchie.Questi gruppi dimostrano che, signori miei, in questo periodo in cui tutto fa brodo, esiste ancora gente cosciente di ciò che decide di fare!

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