lunedì 26 novembre 2012

Qualche parola sulle primarie del centrosinistra

Carissimi lettori, oggi voglio aggiornare il blog, anche se non si parla di musica.
Mi va di parlare un po' di ciò che emerge dalle primarie del centrosinistra.
Avevamo la possibilità di cambiare la maniera di fare e di respirare la politica, votando Nichi Vendola, non l'abbiamo fatto per il nostro atavico senso del conservatorismo.
Abbiamo preferito votare per un Bersani "crozziano", e dare uno spazio ad un pervertito come Matteo Renzi, che fa paura e che oltretutto non ha niente di sinistra.
Renzi è colui che dà questa politica di stretto respiro che abbiamo avuto per decenni tramite Berlusconi. Se quest'ultimo usava il linguaggio del calcio, il fiorentino utilizza quello delle macchine, come se le persone fossero cose ssenza valore, quando ogni persona porta in sé una storia ed una cultura, che è ciò che ci ha fatto diversi dalla destra.
Quello che Vendola ridà alla politica, che ad un paese così pieno di pregiudizi fa paura, è il sogno, è il guardare oltre, è l'utilizzare la propria cultura ed il proprio passato come mezzo per riavere un nuovo respiro nel futuro.
Questo concetto fondamentale ci è stato negato, ormai chi ci lo vuole ridare ci fa paura.
Vogliamo rottamare tutto, come se non capissimo che noi, quelle poche volte che contiamo, lo facciamo ancora guardando, rispettando ed utilizzando il nostro passato.
Auguri a Bersani, che sosterrò, ma che mi deve convincere, smettendola di parlare come un automa televisivo. 

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